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L'arte nel Montefeltro

Festa sulla vetta del Sasso di Simone 11 agosto 2013 Andrea Chiarabini
22 aout 2013

 

Una folla straordinaria alla Festa del centenario della croce del Sasso di Simone, proveniente dai Comuni e dalle parrocchie del Montefeltro, della Valtiberina ma anche dalla costa romagnola e dal pesarese.

Ben 7 sacerdoti a celebrare la messa solenne, ai piedi della croce, con il coro “Santa Maria-Altavalmarecchia”, che ha offerto anche canti della montagna. Una lunga processione si è snodata sulla pianura sommatale fino al dirupo, come nei primi tempi del Novecento, con stendardi di Compagnie religiose e figuranti in costume nel segno delle antiche signorie limitrofi al Sasso di Simone.
Una festa religiosa, collegata all’anno costantiniano e ai suoi valori sempre attuali e all’anno della fede- ha illustrato il vicario della diocesi di Arezzo Mons. Giovacchino Dallara- ma anche un appuntamento per riflettere sui valori della montagna e su un suo nuovo ruolo oggi. “Spesso dimentichiamo- se guardate da lontano ma da qui si scopre gran parte dell’Italia centrale – che queste montagne, ricche di storia e di culture, hanno una parte fondamentale anche nel contesto delle crisi di oggi- ha commentato l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli nel suo intervento. L’incontro di oggi, con tante autorità e tanti partecipanti ci ammonisce a guardare sopra i municipalismi e a ridare un ruolo propulsivo alle aree montane”. All’unisono, si può dire, con il messaggio del presidente dell’Uncem Toscana, Oreste Giurlani, che ha parlato di “governance” e “sostenibilità” come sfide per il futuro della montagna non solo toscana.
Un tema ricorrente, negli interventi dell’assessore della Provincia di Arezzo, Carla Borghesi, del sindaco di Sestino Elbo Donati; del sindaco di Carpegna e commissario dell’Ente parco interregionale, Angelo Francioni; del Sindaco di Pennabilli, Lorenzo Valenti: “Festeggiamo oggi questo traguardo – ha ripetutamente parlato il sindaco Valenti- attendendo che anche la Riserva Naturale toscana entri a far parte del parco interregionale Marche-Romagna”.
L’Assessore Borghesi anch’essa ha sottolineato il valore di questa “poliversa” riserva naturale e dell’opportunità che tutti gli Enti e i territori entrino in un “sistema solidale”.
La Croce del Sasso è stato e ancora è un simbolo di “comunanza e di religione”, ha chiosato il celebrante mons. Dallara e ieri come oggi sia segno di speranza e di un avvenire migliore per noi e per questi territori, abitati da gente che ha radici umane profonde”.
La presenza dei molti sacerdoti ha visibilmente sottolineato il carattere del “centenario” della croce, ma si è intrecciato con i ricordi e le esperienze di vita degli stessi. E alla fine, è stato un convincimento comune: “Questo 11 agosto 2013 non è la conclusione ma l’avvio di un nuovo percorso di attività e di programmi”, alcuni dei quali già pronti o individuati.
Tre sindaci e Regione Toscana , province, Unione dei Comuni montani della Valtiberina, Associazione “Città della Chianina”, hanno scoperto insieme la targa ricordo: un segno di volontà congiunte. Una artistica pergamena, appositamente disegnata dall’artista Andrea da Montefeltro, è stata firmata dalle centinaia di persone che hanno preso parte all’evento, per inserirla nella base della croce.

a cura di Giancarlo Renzi

 
 
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Médias Oeuvres : Pierre - Sculpture
Dimensions : 40 - 49 Cm



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